Bando Umanitario 2024


In base alla legge 245/2012, l’Unione Buddhista Italiana concorre alla ripartizione dell’8x1000 dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) di cui all’art. 47 della legge 222/1985. I fondi ricevuti sono destinati a progetti culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto buddhista. A tal fine, ogni anno, viene offerta la possibilita' di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico secondo le modalità' di seguito indicate. Si potra' presentare un solo progetto, non saranno ammessi alla valutazione gli Enti che dovessero presentare piu' progetti a valere sul presente bando.

L’azione dell’Ubi mira a supportare tutte le attività volte a contrastare la violazione dei diritti umani e del diritto umanitario nel suo complesso. Tale azione é guidata dai principi di umanità imparzialità, neutralità, indipendenza. L'aiuto umanitario discende dai principi etici espressi dalla dichiarazione dei diritti umani ed ha come obiettivo il soccorso, l'assistenza e la protezione delle popolazioni vittime di eventi catastrofici, siano tali eventi di origine naturale o umana. Compito dell'aiuto umanitario é la prevenzione e l'attenuazione della sofferenza umana, senza alcuna discriminazione etnica, religiosa, di sesso, di eta', di nazionalità o di appartenenza politica. L’azione dell’UBI per il 2024 si ispira al principio buddhista che invita alla relazione diretta con la vita trascendendo i limiti apparenti della sofferenza e al metodo insegnato dal Buddha che ci ricorda, in ogni istante, l’importanza di essere vivi, respiro dopo respiro, passo dopo passo, pensiero dopo pensiero. In linea con queste premesse e consapevoli che il compito dell'aiuto umanitario è la prevenzione e l'attenuazione della sofferenza di ogni essere senziente, si è scelto di incentrare il bando umanitario 2024 dell’Unione Buddhista Italiana sul tema del “Diritto alla Cura”. Il diritto alla cura implica un approccio olistico che considera la complessità dell'esperienza umana, la sofferenza coinvolge ogni livello di esistenza, il Buddha diceva: “io sono una barca mi usate per attraversare dalla sponda della sofferenza alla sponda della serenità e una volta di là mi lasciate andare”. Nel contesto dei percorsi di fine vita, la riflessione su tali diritti assume un significato particolarmente profondo, toccando tematiche delicate come l'autonomia, il rispetto della dignità umana e la gestione compassionevole delle sofferenze. Il diritto alla cura implica non solo la gestione adeguata del dolore fisico, ma anche la consapevolezza e l'attenzione alle necessità emotive e spirituali dei pazienti. Gli operatori sanitari devono essere educati e formati per affrontare sensibilmente le sfide legate al fine della vita, promuovendo la dignità e rispettando le scelte individuali. Parallelamente, il diritto alla cura si estende anche alla cura di ogni essere senziente. Questo concetto trova riscontro nella visione buddhista della compassione universale (Karuna), che abbraccia non solo gli esseri umani ma ogni forma di vita. L'espansione del diritto alla cura per includere ogni essere senziente riflette la crescente consapevolezza della connessione tra gli esseri viventi e l'importanza di rispettare tutte le forme di vita. A livello internazionale, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (DUDU) adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948 è il pilastro su cui si reggono tali principi. L'articolo 3 afferma che "ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona". Questo diritto, tuttavia, solleva domande etiche quando si tratta dei percorsi di fine vita, portando alla luce la necessità di bilanciare il diritto alla vita con il diritto all'autonomia e alla decisione individuale sulla propria morte. Inoltre, la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR) sottolinea l'importanza del rispetto per la dignità umana e la libertà di scelta. L'articolo 7 stabilisce che nessuno deve essere sottoposto a tortura o a trattamenti crudeli, inumani o degradanti, mettendo in evidenza il divieto di infliggere sofferenze inutili anche nelle situazioni di fine vita.  

Attraverso questo bando, Unione Buddhista Italiana intende promuovere la sperimentazione di interventi innovativi dal forte contenuto sociale, che possano favorire anche una collaborazione tra Enti Non Profit e la creazione di reti e circuiti virtuosi in grado di affrontare il complesso tema della Cura. L'attenzione si concentra sull'importanza del diritto alla cura, inteso in senso ampio e olistico, che abbracci non solo l'aspetto fisico, ma anche quello emotivo, spirituale e la cura di ogni essere senziente. Un aspetto cruciale del diritto alla cura è la sua estensione alla cura di ogni essere senziente coinvolto. I progetti dovrebbero riflettere la consapevolezza della connessione tra gli esseri viventi e promuovere pratiche rispettose di tutte le forme di vita.   Gli obiettivi del Bando sono:

  • Sostenere progetti volti a garantire l'accesso alla cura umanitaria, assicurando che ogni essere senziente, indipendentemente da origine, status o condizione, possa beneficiare di cure rispettose e compassionevoli.
  • Sostenere progetti volti a creare programmi educativi per gli operatori sanitari che promuovano la consapevolezza del diritto alla cura esteso a tutti gli esseri senzienti in contesti sanitari sensibili;
  • Integrare nelle attività formative elementi che evidenzino la connessione tra gli esseri viventi e la necessità di un approccio compassionevole nella cura;
  • Finanziare iniziative che integrino approcci olistici nei contesti sanitari sensibili, comprendendo la gestione delle necessità fisiche, il sostegno emotivo e spirituale, e la cura di ogni essere senziente coinvolto;
  • Sostenere iniziative che mirino a promuovere l'empatia e la compassione tra gli operatori sanitari, riconoscendo il ruolo cruciale di queste qualità nella fornitura di cure rispettose del diritto alla cura di tutti gli esseri senzienti;
  • Favorire la creazione di “sportelli virtuali” a cui la persona fragile si possa rivolgere per avere supporto psicologico  nelle fasi della malattia severa
  Per i progetti che verranno approvati, l’Unione Buddhista Italiana si è impegnata a fornire ogni anno una valutazione degli impatti in relazione agli obbiettivi dello sviluppo sostenibile e alla carta dei diritti umani. Tutte le associazioni assegnatarie dei finanziamenti sul presente bando verranno quindi intervistate per fornire i dati necessari alla valutazione.

I Centri Associati all’Unione Buddhista Italiana-  gli Enti Religiosi Riconosciuti - le Fondazioni - le Associazioni riconosciute e non riconosciute - le Cooperative Sociali - le ONG riconosciute dallo Stato Italiano- gli Enti del III settore ETS. Non possono accedervi le persone fisiche né Enti con finalità lucrative.  

Accedendo alla piattaforma presente al link https://bandi8x1000.unionebuddhistaitaliana.it/ é possibile presentare progetti per la richiesta di finanziamento. Si faccia riferimento a tutte le istruzioni di dettaglio contenute nel documento “Linee guida per accedere ai bandi area UMANITARIA a valere su fondi Otto per Mille dell’Unione Buddhista Italiana anno 2024”, dove vengono evidenziati anche tutti i documenti accompagnatori obbligatori per la presentazione di un progetto. Nella presentazione dei progetti si dovranno rispettare i seguenti criteri: - Presentazione di un solo progetto sul presente bando - Richiesta di contributo non inferiore a € 15.000,00 e non superiore a € 150.000,00 - Contributo massimo richiedibile pari al 70% dei costi del progetto - Durata del progetto non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio - Dimostrazione di precedenti analoghe esperienze nell’ambito di competenza del progetto - Non sono ammesse spese per la costruzione o ristrutturazione di ambienti/edifici. La Commissione europea periodicamente pubblica la “Black List” dei paesi terzi il cui quadro giuridico di lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo accusa carenze strategiche. Nel caso in cui il progetto presentato si attui in uno dei paesi inclusi nella suddetta Black List sarà necessario fornire documentazione aggiuntiva, come specificato nelle Linee guida di presentazione anno 2024.  Il link per accedere all'elenco dei paesi terzi è inserito nella documentazione “Linee guida per accedere ai bandi area UMANITARIA a valere su fondi Otto per Mille dell’Unione Buddhista Italiana anno 2024”. E’ inoltre necessario dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalita' con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’U.B.I.  

I progetti dovranno essere caricati sulla piattaforma a partire dal giorno 18 marzo 2024 e con scadenza entro le ore 12.00 del 20 maggio 2024.  

Le risorse complessivamente disponibili per l’area umanitaria ammontano ad € 2.500.000,00.



Interventi volti a ridurre la sofferenza della malattia e del fine vita




Interventi volti alla cura degli animali in stato di sofferenza




Interventi volti a formare operatori e caregiver sull’umanizzazione della cura




Interventi volti a favorire il riconoscimento del diritto alla cura di ogni essere senziente




Interventi atti a rispondere ai bisogni di salute dei gruppi a rischio più alto e di coloro resi vulnerabili dalla povertà




Interventi atti a garantire il diritto umano alla salute




Interventi di supporto alla persona fragile nelle fasi più severe della malattia


I progetti ammessi al contributo saranno finanziati fino alla concorrenza massima del 70% del costo complessivo del progetto. Il Proponente dovra' dimostrare un cofinanziamento minino del 30% del costo totale, garantito da risorse proprie o da finanziamenti di terzi, pubblici o privati. Nella dimostrazione della disponibilita' di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%. In caso di approvazione del progetto da parte dell’UBI, le spese sostenute si potranno rendicontare a partire dalla data di avvio indicata sul progetto approvato, che non potra' essere antecedente alla data di emissione del bando sul sito UBI.  

Tutte le richieste di contributo ammissibili saranno sottoposte ad un processo di valutazione che verra' svolto in considerazione dei seguenti elementi: Relativi al soggetto proponente: - precedenti esperienze negli ambiti di riferimento del Bando - personale e/o volontari impegnati nel progetto ed eventuali partner coinvolti; Relativi al progetto: - destinatari degli effetti del progetto; - efficacia territoriale del progetto; - fonti delle risorse (in funzione della percentuale di contributo richiesta) e cofinanziamento; - capacita' di lettura del fabbisogno cui il progetto intende far fronte e adeguatezza della soluzione proposta; - sostenibilita' economico-finanziaria e fattibilita' dell'iniziativa; - profili innovativi dell'iniziativa o del progetto; - capacita' di gestire l'attivita' proposta; - rapporto costi/benefici del progetto. - attivita' di comunicazione del progetto e visibilita' del contributo da parte dell’Unione Buddhista Italiana, che dovranno essere esplicitate nella descrizione del progetto, pena la non ammissibilita' dello stesso.

In caso di approvazione e finanziamento del progetto, l’UBI eroghera' a inizio progetto, dietro presentazione della documentazione richiesta (vedi le istruzioni contenute nel documento “Linee Guida alla determinazione, imputazione e rendicontazione dei costi per progetti finanziati con i fondi 8X1000 della Unione Buddhista Italiana – anno 2024”) un acconto pari al 30% del finanziamento UBI totale. Un ulteriore acconto del 30% sara' erogato a stato di avanzamento lavori, a seguito di invio di rendicontazione intermedia, raggiunto almeno il 30% dei costi totali; il terzo acconto del 30% al raggiungimento almeno del 60% dello stato avanzamento lavori, sempre a seguito di invio di rendicontazione intermedia. Alla conclusione del progetto, previa verifica della rendicontazione finale inviata, verra' erogato il saldo del 10% entro 60 giorni.

In caso di finanziamento, sara' necessario produrre adeguata documentazione a conferma delle spese sostenute, secondo le istruzioni contenute nel documento “Linee guida alla determinazione, imputazione e rendicontazione dei costi per progetti finanziati con i fondi otto per mille della Unione Buddhista Italiana – anno 2024”.

I dati raccolti saranno trattati nel rispetto delle vigenti normative in tema di Privacy. Titolare del trattamento dei dati: Unione Buddhista Italiana – Roma. Sulla piattaforma é caricato il modulo Privacy che dovra' essere sottoscritto da tutti i componenti il Consiglio di Amministrazione e ricaricato in piattaforma.



DescrizioneNome File
Linee Guida presentazione Linee guida UMANITARI 2024.pdf
Linee Guida rendicontazioneLinee guida rendicontazione anno 2024.pdf
Bozza lettera di impegnoBozza lettera di impegno quota espressa.doc
Auto-dichiarazione carichi pendenti e antimafiaDichiarazione-carichi-pendenti-casellario-giudiziario-e-antimafia.doc
Cronoprogrammaesempio cronoprogramma.xlsx
Accordo di partenariatoACCORDO-DI-PARTENARIATO.doc
Modulo di valorizzazione lavoro volontarioModulo di Valorizzazione lavoro volontario.docx
Modulo relazione finalemodulo RELAZIONE FINALE rev.10.01.doc
Privacy (consenso)Privacy Unione Buddhista Italiana.pdf